Si tratta di una certificazione che documenta il fabbisogno di combustibile / energia per climatizzare d'inverno e d'estate un dato immobile. Il documento è redatto da un tecnico abilitato a seguito di sopralluogo puntuale. Detta anche APE, di solito vale dieci anni oppure finché non si fanno interventi migliorativi.

 

La certificazione energetica è un obbligo di legge in caso di vendita e locazione degli immobili.

Inoltre è richiesta per alcuni casi di interventi specialmente se si accede agli incentivi.

 

Tuttavia, non si tratta di solo un obbligo, ma può essere anche un vantaggio.

 

Sapevate che installare un moderno climatizzatore in casa può far guadagnare due classi energetiche in certi casi?

 

Vale anche per altre innovazione o interventi sui generatori. 

 

Per esempio: installare un generatore fotovoltaico, un impianto solare termico, un bollitore per acqua calda sanitaria a pompa di calore consente di acquisire una migliore prestazione energetica. 

 

Come pure: isolare il sottotetto, sostituire gli infissi, isolare l'involucro dell'edificio, sostituire la caldaia, porterà benefici in termini di fabbisogno energetico, ma anche una migliore prestazione

energetica.

 

Attenzione però: i nuovi impianti vanno regolarmente accatastati dall'installatore e riportati sul libretto. Infatti la nuova certificazione energetica (APE) deve riportare il loro codice catastale regionale (CIRCE).

 

È utile sapere che mediamente in provincia una classe energetica sul mercato immobiliare può valere 25.000 euro! Quindi scalare da una modesta classe energetica F ad una D significherebbe un aumento di valore di 50.000 Euro!

 

Che abbiate intenzione di vendere o meno il vostro immobile poco importa, il vostro immobile varrà di più. 

 

Anche in caso di affitto, fermo restando l'obbligo di esibire la certificazione energetica, il vostro immobile varrà di più.

 

Dunque tenete presente questo strumento destinato proprio ai consumatori.